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Manifesto Etico-Politico

Manifesto Etico-Politico
Versione sintetica in 10 punti

  1. Il Progetto “La via della guida: come trasformare lo stress della guida nel traffico in un'occasione di crescita individuale e collettiva” è un progetto politico di democrazia dal basso, con una marcata valenza di carattere etico. Non è e non potrà mai essere un progetto partitico.
  2. La prospettiva etico - politica si definisce nell’attenzione posta alle conseguenze per il singolo e per la collettività dei propri comportamenti, gesti, azioni, scelte, decisioni.
  3. L’amore, la solidarietà, la pazienza, l’umiltà, la condivisione, il rispetto, la centratura, la virtù, la coerenza, la forza interiore, la crescita personale, la consapevolezza, le emissioni (emotive) zero, l'eco-sistema ambientale, ed infine la prospettiva del salto quantico di specie (cioè un salto qualitativo nel livello di consapevolezza della specie umana), saranno elementi essenziali del nostro agire politico.
  4. Noi vogliamo che le decisioni prese dai politici siano chiare e trasparenti. Siamo convinti che il politico sia al servizio della collettività e non viceversa. Consideriamo il politico come un dipendente pubblico e non un sovrano, con precise responsabilità ed una concreta verificabilità del proprio operato.
  5. L'enorme debito pubblico dello stato italiano è il sintomo più evidente di una cattiva gestione della cosa pubblica. Si sta semplicemente scaricando sulle future generazioni il costo del relativo benessere attuale, usandole come proprio capro espiatorio. Questa non è una prassi eticamente accettabile. Non è coerente con un comportamento virtuoso.
  6. Noi non accettiamo più la contabilità truccata dei costi aggiuntivi per l'ambiente, non dichiarati e scaricati sulla collettività.
  7. Un concetto a noi caro è quello per cui ogni situazione della vita può essere letta attraverso la lente della dinamica continuamente cangiante tra “Vittima, “Persecutore” e “Salvatore/Vendicatore”.
  8. Noi riteniamo che sia imprescindibile, partendo dal contesto del traffico stradale - anche ai fini di una formazione realmente efficace - sostituire il riferimento al 'guidatore sicuro' con quello relativo al 'guidatore virtuoso', per arrivare a formulare l'aspettativa più generale di un cittadino virtuoso e consapevole.
  9. La sicurezza non è una causa, bensì un effetto. La causa della sicurezza è la condivisione delle responsabilità tra i membri di una stessa comunità o sistema relazionale. La causa della sicurezza è riassumibile nella metafora dello 'Spazio Condiviso'.
  10. Il mito del progresso tecnico ha avuto tra i suoi più precoci ed appassionati cantori gli artisti aderenti al movimento futurista, iniziato ufficialmente nel 1909 con la pubblicazione sul giornale “Le Figaro”, del Manifesto Futurista, ad opera di Tommaso Marinetti. Noi leggiamo quella presa di posizione come indissolubilmente legata al proprio tempo e quindi ora decisamente anacronistica. Consideriamo nondimeno alcuni valori propugnati da quel movimento, oltre al suo stesso essere un movimento - quali il correre dei rischi, il rischiare in proprio, l'aspetto etico, la giustizia, l'essere contro il parassitismo e le rendite di posizione - come assolutamente attuali e condivisibili.

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